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Piero e il 24 maggio
di Emanuela Manco


Fassino e Faglia   Piero Fassino
Piero Fassino all'Arengario - foto Franco Isman

Metti una serata di primavera, con una temperatura estiva, una bella piazza colma di persone entusiaste in attesa di un ospite particolare ed ecco descritta piazza Roma, la piazza dell'Arengario, il 24 maggio 2007.
L'ospite atteso è Piero Fassino, segretario dei DS, per molti IL segretario, un uomo che da mesi si prodiga per unire uomini e donne, con diverse radici, che cercano un futuro comune.
La serata si apre con interventi di diversi ospiti e candidati giovani dei socialisti uniti, insieme a loro c'è il sindaco Faglia, al quale le donne hanno chiesto di far sì che la prossima giunta sia composta per almeno il 50% dal genere femminile. Promessa fatta!
La piazza si riempie sempre di più, gli animi si scaldano ed ecco arrivare Piero, accolto con un'ovazione da stadio e le bandiere sventolanti dell'Ulivo.
Accanto a lui sul palco, il segretario della Margherita Maggioni, il segretario Ds di Monza e Brianza Brambilla, il vicesindaco Scanagatti e naturalmente il sindaco Michele Faglia.
È l'appassionato Roberto Scanagatti, capogruppo dell'Ulivo in queste elezioni, vicesindaco e magnifico assessore al bilancio, ad aprire il comizio.
Ha ricordato, sempre che ce ne fosse ancora bisogno, le tante azioni positive fatte da questa amministrazione: dalla diminuzione dell'ICI di un punto percentuale
(grazie ad un'operazione di controllo dell'evasione fiscale, seguendo l'obiettivo che “se tutti paghiamo le tasse, tutti le paghiamo un po' meno”) alla creazione di chilometri di piste ciclabili, all'attenzione verso tutti i quartieri della città, dal centro alle periferie. Ha sottolineato anche che il problema della sicurezza, non è un tema che sta a cuore solo alle destre, ma anche al centro-sinistra, e la sicurezza si ottiene anche rendendo più vivibile, più socialmente attiva una città, rispettando il bene pubblico e le persone, soprattutto gli avversari politici, che si affrontano con le parole e i programmi, non coprendo i loro manifesti elettorali.
Infine, ha sottolineato l'importanza di avere un sindaco come Michele Faglia, che è un uomo perbene, che ha saputo guidare questa città e ha dimostrato di essere un buon sindaco per tutti, ricordando che questa è un'amministrazione che ogni sei mesi ha avuto il coraggio di presentarsi davanti alla cittadinanza per mostrare le cose fatte e quelle in progetto.
Dopo questo intervento intenso e ricco di riferimenti concreti alle azioni della giunta e dei consiglieri, Fassino ha ricordato proprio la differenza che c'è tra le elezioni politiche e quelle amministrative. Fattore chiave è la figura del sindaco, punto di riferimento per i cittadini, un uomo che deve essere in grado di rappresentare tutti, anche coloro che, politicamente, non la pensano come lui, ma che vivendo in quella città hanno bisogno di riconoscere la persona che meglio potrebbe prendersene cura. Non importa, quindi, se alle politiche si è votato per una coalizione piuttosto che un'altra, l'importante nelle comunali è individuare una persona in grado di gestire la propria città, una città che è un bacino di risorse incredibile, che deve essere guidata da uomini con “un passato trasparente e un futuro radioso”.

Fassino è un habitué di Monza… possiamo dire che anche a Fassino piace questa Monza?

Emanuela Manco

Piero Fassino 1 Piero Fassino 2 Piero Fassino 3
la mimica di Piero - foto Franco Isman


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  25 maggio 2007